giovedì 10 gennaio 2013

PIT BULL UCCIDE UN BIMBO DI 18 MESI. 'ZICO' DEVE ESSERE ABBATTUTO, MA È RIVOLTA



LISBONA – Gli assassini si possono arrestare, ma se a uccidere è un animale la pena diventa più dura, e si traduce con l'abbattimento. A più di 11.500 persone in Portogallo questo assunto proprio non va giù, e così si stanno battendo affinché Zico, un pit bull che ha causato la morte di un bambino di 18 mesi, possa essere risparmiato e mandato in un centro di recupero.
«Il bambino e il cane sono entrambi innocenti in questa storia», sostiene la presidente dell'associazione Animal, Rita Silva. L'animale era di uno zio del bimbo. Domenica scorsa – secondo quanto riferito dall'uomo – che vive assieme ai genitori del bambino e ai nonni – il piccolo è entrato in una stanza buia ed ha urtato il cane che lo ha aggredito, mordendolo più volte. Il bimbo è morto in ospedale due giorni dopo. Il magistrato ha ordinato l'abbattimento di Zico. Le associazioni animaliste stanno insorgendo. Chiedono che al cane sia data una «seconda possibilità» e che «un cane che nei suoi otto anni di vita non è mai stato pericoloso, se ha aggredito è perchè aveva qualche ragione». Per il due febbraio è stata organizzata una manifestazione nazionale a Lisbona. L'autopsia, condotta ieri, ha concluso che la morte è dipesa dalle lesioni causate da morsi del cane, secondo quanto reso noto dal portavoce dell'Istituto di Medicina legale. Oggi pomeriggio si sono svolti a Setubal i funerali del bambino.

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