lunedì 14 gennaio 2013

PESCARA, TENTATO OMICIDIO-SUICIDIO CON LA BENZINA: MARITO E MOGLIE GRAVISSIMI

 
PESCARA - Un altro caso di amore malato che poteva finire in tragedia. La scorsa notte, a
Montesilvano, dove un uomo di 68 anni, probabilmente per questioni di gelosia, ha cosparso il suo corpo e quello della compagna 65nne di liquido infiammabile, per poi appiccare il fuoco mentre si trovavano in ascensore. Ora sono entrambi in condizioni gravissime: lui è ricoverato all'ospedale di Pescara e lei al Centro grandi ustioni di Roma.
L'episodio è avvenuto poco dopo la mezzanotte in via Garonna. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, l'uomo - in passato era stato denunciato dalla compagna per atti persecutori - avrebbe prima minacciato la donna con un coltello e poi utilizzato il liquido infiammabile. Le fiamme hanno provocato una deflagrazione che ha divelto le porte dell'ascensore.
Ad allertare i soccorsi sono stati gli inquilini della palazzina. I vigili del fuoco al loro arrivo hanno trovato due corpi semicarbonizzati, ma i due erano ancora vivi. Soccorsi dal 118, hanno riportato ustioni di terzo grado su oltre il 50 per cento del corpo. Del caso si stanno occupando i carabinieri della compagnia di Montesilvano, coordinati dal capitano Enzo Marinelli, che stanno cercando di ricostruire l'accaduto.

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