giovedì 27 settembre 2012

TORINO, I GENITORI SONO TROPPO ANZIANI: FIGLIOLETTA SARÀ DATA IN ADOZIONE

 

TORINO - Cattivi genitori perché troppo anziani. Nel novembre 2011 il Tribunale dei minori di Torino tolse l'affidamento della piccola Viola a due coniugi di Mirabello, Luigi Deambrosis e Gabriella Carsano. Settantuno anni lui, 59 lei si sono visti così portar via la loro bambina. Oggi la Procura generale di Torino ha chiesto la conferma dell'adottabilità della bimba di tre anni.

L'AFFIDO A UN'ALTRA FAMIGLIA
Durante l'udienza è stata discussa la nuova perizia disposta dalla Corte d'appello del capoluogo piemontese sulla 'capacità di essere bravi genitori' dei coniugi in là con gli anni. Il pg Mirella Prevete ha chiesto la conferma dell'affidamento della bambina a un'altra famiglia «a malincuore» - ha detto - in quanto la nuova perizia ha cancellato, rispetto a quella effettuata nel corso del primo grado di giudizio, molte delle asserite criticità sulla capacità educativa dei genitori naturali, ma ne ha tuttavia espresse di nuove. L'avvocato Fabio Deorsola, legale della coppia, si è opposto e ha chiesto l'immediato riaffidamento della piccola, nata in seguito a procreazione assistita, ai genitori. Al termine dell'udienza la Corte d'appello si è riunita in camera di consiglio e depositerà la sentenza nei prossimi giorni.

MAMMA NARCISISTA
Secondo la perizia consegnata dagli psichiatri Mirella Rostagno e Maurizio Desana alla Corte d'appello, la bambina «ha evidenziato un importante livello di sofferenza» per la situazione che si è venuta a creare. «La valutazione delle capacità genitoriali dei genitori naturali - continuano - ha evidenziato grossi limiti, non derivati da una patologia conclamata e clinicamente significativa, ma dalla strutturazione della personalità di entrambi. Nella madre sono presenti importanti tratti della personalità istrionica e della personalità narcisistica, mentre il padre, oltre i limiti naturali derivati dall'età avanzata, si presenta come estremamente dipendente dalla moglie e non sempre capace di arginare le sue richieste».

POCHI MINUTI IN AUTO
I due psichiatri si pronunciano anche sull'episodio che ha determinato l'allontanamento della bambina, che fu lasciata in auto per alcuni minuti dal padre che sistemava la spesa in garage, ritenuto sintomo «di una scarsa capacità di gestione della minore, non solo dal punto di vista affettivo, ma anche dal punto di vista pratico. La bambina ha corso comunque un pericolo non indifferente e a tutt'oggi la coppia non si rende conto della gravità dell'episodio e non è in grado di effettuare alcuna autocritica se non generica». In conclusione, per i consulenti, «la limitazione delle loro capacità è evidente e indiscutibile. L'età avanzata dei genitori non potrà essere l'unico elemento di giudizio e quindi un pregiudizio, ma unitamente agli altri elementi ha una sua considerevole importanza».

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