mercoledì 20 giugno 2012

ESTATE,LA DIETA AMICA DELLA PELLE

Hanno in comune il fatto di iniziare per esse e di essere nemiche del benessere e della bellezza della pelle: sono sole, sudorazione e stress. D'estate, ovviamente, sono insidie sempre in agguato: l’impatto dei raggi UV e l’inquinamento atmosferico, seguiti dai ritmi frenetici scanditi dalla fine dell'anno lavorativo, sono agenti importanti che possono mettere in pericolo l'equilibrio della nostra epidermide. Per difenderci possiamo sfruttare alcuni anti-ossidanti e vitamine, sulla cui efficacia ci sono oggi importanti evidenze scientifiche.  
A questo proposito l’Osservatorio AIIPA (Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari – Area Integratori Alimentari) in collaborazione con il professor Giovanni Scapagnini, biochimico clinico dell’Università del Molise, spiega quali sono le ultime novità in questo ambito e come fare a sfruttare le proprietà dei cibi a favore del benessere della pelle.

“Durante il recente congresso Experimental Biology di San Diego, la Società di Nutrizione Americana ha dato spazio a relazioni dedicate al tema dei composti nutraceutici per la salute della pelle” – spiega Scapagnini. “L’aspetto più rilevante dell’integrazione alimentare per la pelle riguarda la fotoprotezione e la prevenzione dell’invecchiamento cutaneo, attraverso sostanze nutrizionali ad azione antiossidante e antiinfiammatoria" . Il professore spiega che una delle più promettenti strategie di prevenzione contro l’invecchiamento cutaneo e dei fenomeni degenerativi della pelle punta sull'utilizzo di un gruppo di sostanze ad azione antiossidante, in grado di inibire in modo specifico una certa famiglia di enzimi, per la precisione le metallo proteasi di matrice.
I primi studi di nutri cosmesi, l'approccio che si propone di sfruttare l’efficacia dell’integrazione alimentare per migliorare aspetti estetici e funzionali della pelle, risalgono ai primi anni ‘80 e riguardano soprattutto le vitamine, a cominciare dalla vitamina C: questa infatti svolge un’importante azione protettiva contro i radicali liberi indotti dai raggi UV ed è in grado di stimolare le fasi della biosintesi del collagene da parte dei fibroblasti del derma umano, originando una rigenerazione della matrice cutanea, Le vitamine del complesso B sono invece risultate utili per la salute di pelle, capelli e unghie. "Oggi però i dati più interessanti sull’azione fotoprotettrice e anti-invecchiamento di composti nutraceutici riguardano due categorie di molecole appartenenti al mondo vegetale,  i carotenoidi e i polifenoli", afferma il prof. Scapagnini. 
I carotenoidi, un gruppo di molecole di origine vegetale, tra cui il licopene, la luteina, la zeaxantina e soprattutto il beta-carotene, sono efficaci antiossidanti, grazie alla loro azione di scavenger (letteralmente spazzini) di radicali liberi. Numerosi studi hanno messo in luce  una correlazione tra una dieta ricca di carotenoidi e la riduzione di varie tipologie di malattie degenerative dell’invecchiamento cutaneo. Nel 1996 è stato poi pubblicato uno dei primi studi sull’uomo che dimostrava l’azione fotoprotettrice del beta-carotene assunto oralmente, misurata attraverso la riduzione dell’eritema solare dopo un'esposizione ai raggi UV e della sua capacità di accumularsi nella pelle. In seguito gli studi si sono concentrati sul licopene, una sostanza di cui  particolarmente ricchi i pomodori, di cui è stata riconosciuta una notevole  capacità antiossidante e foto protettiva: pochi mesi fa uno studio pubblicato su British Journal of Dermatology ha dimostrato che la somministrazione di un supplemento (pomodoro concentrato in licopene) per 10 settimane è in grado di ridurre del 40% l’eritema prodotto dai raggi solari e di stimolare la rigenerazione del collagene. 
“Altre sostanze di origine vegetale appartenenti al gruppo dei polifenoli, si sono dimostrate in grado di inibire i processi infiammatori cutanei e l’attività delle metallo proteasi di matrice, contrastando così gli effetti del fotoinvecchiamento cutaneo – sottolinea il professore.  La curcumina, ad esempio, il pigmento giallo contenuto nel tumerico, attraverso la sua azione antiinfiammatoria e antiossidante, è stata usata con successo in numerosi modelli sperimentali di patologie infiammatorie della pelle, quali la sclerodermia e la psoriasi", Ma ci sono anche l’Epigallocatechingallato, contenuto nel tè verde, o l’acido carnosico e il carnosolo estratti dal rosmarino. Anche le catechine del cacao, le procianidine dell’uv  sono in grado di prevenire i danni legati agli UV e di migliorare alcuni parametri funzionali della pelle, come l’elasticità e l’idratazione.
Insomma, la bellezza e la salute della pelle cominciano "dall'interno" e passano anche attraverso la corretta alimentazione e l'apporto di specifici integratori, come indica la nutricosmesi. 

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